Il Fronte del Cielo - Emeroteca - L'Arena di Verona

 

 
   

2 - 3  dic. Dal comunicato del Gen. Cadorna
     
11-12 dic. Aeroplani su Ancona
     
14-15 dic. Le bombe su Ancona
     
17-18 dic. Dal comunicato del Gen. Cadorna
     
18-19 dic. Dal comunicato del Gen. Cadorna
     
19-20 dic. Dal comunicato del Gen. Cadorna
     
22-23 dic. Gli aviatori austriaci trovano che è difficile...
     
23 - 24 dic. Dal comunicato del Gen. Cadorna
     
31 - 1 gen. Dal comunicato del Gen. Cadorna
     
  Attenzione, le pagine di questa sezione contengono solo la stampa del 1915, cioè L'Arena, Il Corriere della Sera e La Lettura; per visitare le altre pagine mostrate in indice entrare dalla sezione "La Memoria" dal menù principale  


L'Arena - novembre 1915

L'Arena - gennaio 1916

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L'ARENA 2 - 3 DICEMBRE 1915

Dal comunicato del Gen. Cadorna del 1 dicembre: Velivoli nemici lanciarono qualche bomba sulle borgate di Paularo e di Misincinis in Carnia. Nessun danno.

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L'ARENA 11 - 12 DICEMBRE 1915

AEROPLANI SU ANCONA MORTI FERITI

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L'ARENA 14 - 15 DICEMBRE

LE BOMBE DI ANCONA

Circa le ultime gesta dei barbari su Ancona “la Stampa” reca questi particolari: Alle ore 13.30 precise, quando ancora la maggior parte delle famiglie si trovava in casa per la colazione, un colpo di cannone diede il segnale d’allarme. Erano quattro idrovolanti (e cioè due biplani e due monoplani). Il mare era calmissimo e la temperatura di primavera. Gli idrovolanti apparivano a una altezza da 1000 a 1500 metri. Pare che il loro obiettivo fosse quello di colpire la stazione ferroviaria, giacchè in quel presso vennero lanciate cinque bombe, però senza alcun risultato, perché non colpirono né fabbricati, né binari, ma solo scoppiarono sul terreno molle. In quelle vicinanze fu colpito a morte un povero vecchio rivenditore di limoni, che si trovava con la sua baracca nelle vicinanze della trattoria del “Riposo”.Il poveretto non fece in tempo, oppure non volle ripararsi dentro qualche fabbricato. Si chiama Antonio Baldassari. Verso il passaggio a livello un’altra bomba colpiva a morte il fabbro Augusto Menganelli di anni 45. In tutto le bombe lanciate sono state una quindicina. Vi sono sette ed otto feriti fra i quali un pensionato ferroviario, certo Piloni, perché colpiti da schegge all’aperto. Delle bombe ne caddero una davanti all’ospedale militare, senza alcun danno, un’altra nelle vicinanze dell’ospedale civile, con uguale risultato e verso Capodimonte.

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L'ARENA 17 - 18 DICEMBRE 1915

Dal comunicato del Gen. Cadorna del 16 dicembre:

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L'ARENA 18 - 19 DICEMBRE 1915

Dal comunicato del Gen. Cadorna del 17 dicembre: Un velivolo nemico lanciò bombe su Storo in Valle Giudicaria: Nessun danno

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L'ARENA 19 - 20 DICEMBRE 1915

Dal comunicato del Gen. Cadorna del 18 dicembre: Un velivolo nemico lanciò cinque bombe su Tiarno di sopra, in valle di Ledro. Nessun danno

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L'ARENA 22 - 23 DICEMBRE 1915

GLI AUSTRIACI TROVANO CHE E' DIFFICILE VOLARE SUL NOSTRO FRONTE

Il quartier generale della stampa austriaca comunica interessanti notizie sulle difficoltà degli aviatori austro-ungarici al confine orientale, cioè alla fronte italiana. “Le condizioni del terreno – dice il comunicato – per le ricognizioni sono le più difficili della guerra mondiale. La catena delle Alpi che pare quasi insuperabile, costringe i nostri aviatori a raggiungere l’altezza di 5000 metri. Oltre a sorvegliare le montagne, le cui cime più alte superano i 3 mila metri, l’aviatore deve tener conto dell’efficacia dell’artiglieria nemica. Naturalmente sul fronte dell’Isonzo le esplorazioni si fanno a 1500 e 2000 metri; invece sulle Alpi bisogna raggiungere una altezza di circa 5000 metri. Un pilota non può continuare a lungo a volare a quell’altezza e deve spesso scendere rimanendo esposto ad essere colpito. “Le condizioni del terreno fanno sì che occorre un motore sicuro perché, se per motivi tecnici questo cessasse di funzionare, non vi è possibilità di atterramento”.

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L'ARENA 23 - 24 DICEMBRE 1915

Dal comunicato del Gen. Cadorna del 22 dicembre: In valle Giudicaria, con azione del 20, le nostre artiglierie e i velivoli, con azione combinata, bombardarono efficacemente il .. di Por, del gruppo di Lardaro. Il 21 il bombardamento fu rinnovato con success (..) aeroplani nemici della difesa aerea del (..) assaliti dai nostri, vennero costretti alla fuga. Sulla’altopiano di Asiago, il giorno 21, un velivolo nemico fu fatto segno al tiro della nostra artiglieria e costretto ad atterrare per guasti al motore. L’aviatore venne preso prigioniero. Lungo la rimanente fronte si ebbero … una incursione di velivoli nemici sulle nostre posizioni di Péodgora di fronte a Peuma. Nessun danno.

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L'ARENA 31 DIC 1915 - 1 GENNAIO 1916

Dal comunicato della Marina: Ieri mattina un esploratore e 5 cacciatorpediniere nemici, presentatisi davanti a Durazzo per bombardarla, vi hanno arrecato danni insignificanti. …Anche un velivolo nemico fu abbattuto da un nostro cacciatorpediniere. Particolari dell’azione “… Le navi austriache con l’incrociatore al centro dopo aver bombardato a distanza la costa a nord di Durazzo si sono avvicinati di oltre un chilometro verso il (…) mentre un aeroplano liberandosi sulla rada di Durazzo segnalava la presenza delle navi nostre alle quali si erano aggiunte navi leggere alleate. Il velivolo colpito nel motore precipitò in (…).

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