Il Fronte del Cielo - Personale Navigante - Regione Lazio M-Z

 

 
Grado Nome e Cognome Reparto Luogo di Nascita, Distretto o Residenza Cad.
           
Brig. pilota Malfranci Pacifico 76^ Squadriglia Castelnuovo di Farfa  
           
Ten. pilota Mammoli Vittorio 2^ Caproni Roma  
           
Ten. pilota Mancinelli Scotti Giotto 9^ Caproni Civita Castellana
           
Cap. Osservatore Mancini Luigi 3^ Caproni Roma  
           
Cap. Manni Giuseppe Dirigibile Orte  
           
Ten. pilota Marasi Mario 8^ Caproni Roma  
           
Ten. Osservatore Marcucci Mario 131^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Marini Francesco 134^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Martinelli Sillvestro 111^ Squadriglia Roma
           
T.V. pilota Martinengo Federico 256^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Matteini Manfredi Aerostiere Velletri  
Ten. pilota Mazzola Loreto 4^ Caproni S. Donato Val Comino  
           
Ten. Osservatore Mazzoni Ugo Aerostiere Roma  
           
Sold. mitragl. Mecci Ernesto 13^ Caproni Subiaco  
           
Ten. pilota Mecozzi Amedeo 78^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Memmo Dino Aerostiere Palestrina  
           
Ten. Osservatore Merlini Giulio Aerostiere Roma  
           
Serg. pilota Micheli Giacomo 76^ Squadriglia Anguillara Sabazia  
           
Ten. pilota Mignani Adelmo 1^ Idro Roma
           
Ten. pilota Milanesi Gaspare 1^ Caproni Roma  
           
Ten. Osservatore Millozza Augusto 139^ Squadriglia Sezze  
           
Ten. Osservatore Monti Adriano 113^ Squadriglia Terracina  
           
Ten. Osservatore Monti Appio 26^ Squadriglia Terracina
           
Serg. pilota Natalini Nazzareno 71^ Squadriglia Viterbo  
           
Serg. pilota Nelli Nello 41^ Squadriglia Tivoli
           
Ten. Osservatore Nistri Umberto 27^ Squadriglia Roma  
           
Ten. pilota Nitto De Rossi Nicola 36^ Squadriglia Roma
           
Ten. Osservatore Oberziner Manlio Aerostiere Roma  
           
Ten. pilota Onori Ferdinando 22^ Squadriglia Roma
           
Ten. pilota Orselli Giuseppe 5^ Caproni Marino  
           
Ten. Osservatore Palazzo Remo 132^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Pantanelli Ilio 134^ Squadriglia Frosinone  
           
Serg. pilota Pascoli Giuseppe 77^ Squadriglia Roma  
           
Cap. Osservatore Pesci Fausto 34^ Squadriglia Roma
           
Ten. pilota Petrosemolo Francesco 82^ Squadriglia Roma  
           
M.llo pilota Pica Lorenzo 14^ Caproni Posta
           
T.Col. pilota Piccio Pier Ruggero 70^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Pizzichelli Aldo Aerostiere Roma  
           
Capor. pilota Ramberti Armando Giorgio 76^ Squadriglia Roma  
           
Sold. mitragl. Recchia Giuseppe   Roma  
           
Serg. pilota Rinaldelli Guido 31^ Squadriglia Roma
           
Ten. Osservatore Ripamonti Marco Aurelio 7^ Voisin Roma  
           
Ten. Osservatore Ripamonti Pietro 112^ Squadriglia Roma  
           
Serg. pilota Rosati Filippo 118^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Rossetti Eraldo 106^ Squadriglia Viterbo  
           
Ten. pilota Rossetti Renato 82^ Squadriglia Roma  
           
Capor. pilota Rossi Ferruccio 6^ Caproni Roma  
           
Cap. Osservatore Sabatini Armando 5^ Sez. Aerostatica Roma  
           
Ten. pilota Salazar Tomaso 2^ Caproni Roma  
           
Ten. Pilota Saltini Arrigo 266^ Squadriglia Roma
           
Cap. pilota Sarrocchi Mario 85^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Savini Rodolfo Aerostiere Roma  
           
Cap. pilota Screpanti Giuseppe 308^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Sestini Mario 242^ Squadriglia Roma  
           
Cap. Seymandi Giulio Dirigibile Roma  
           
Ten. pilota Silvestri Emilio 27^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Silvestri Fernando 45^ Squadriglia Roma  
           
Ten. pilota Simonini Mario 4^ Caproni Roma
           
Cap. pilota Sodani Arturo 61^ Squadriglia Frosinone  
           
Serg. pilota Sorrentino Ennio 81^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Suatoni Gino 117^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Tacconi Giovanni 23^ Squadriglia Roma  
           
Cap. pilota Tasselli Renato 72^ Squadriglia Roma  
           
Ten. pilota Tedeschi Gastone 24^ squadriglia Roma
           
Serg. pilota Ticconi Romolo 76^ Squadriglia Acuto  
           
Ten. pilota Tonker Lamberto 81^ squadriglia Roma  
           
Serg. M. mitragl. Tordi Raul 257^ Squadriglia Roma  
           
Sold. mitragl. Turchetti Renato 182^ Squadriglia Roma  
           
Cap. pilota Turilli Gaetano 4^ Caproni Rieti  
           
Ten. Osservatore Tuzi Nino 111^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Urbani Aldo Aersotiere Viterbo  
           
Cap. pilota Varanini Ivo 269^ Squadriglia Viterbo  
           
Ten. pilota Venanzi Evandro 1^ Sez. SVA Roma  
           
Cap. pilota Venanzi Umberto Gr. Difesa Veneto/Emilia Valmontone  
           
Ten. pilota Villa Gerardo 139^ Squadriglia Roma  
           
Cap. Osservatore Zanetti Marino 40^ Squadriglia Roma  
           
Ten. Osservatore Zanotti Vittorio Aerostiere Roma  
           
Cap. pilota Zapelloni Federico 13^ Caproni Roma  
           
Ten. Osservatore Zoppi Attiloio 136^ Squadriglia Roma  
           
           

ELENCO NON COMPLETO. CLICCANDO SUI GONFALONI CITTADINI SI APRE UNA BREVE BIOGRAFIA

Lazio AL

Liguria

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TURCHETTI RENATO

Sergente allievo mitragliere presso la 182^ Squadriglia di Poggio Renatico. Classe 1887.

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ZAPELLONI FEDERICO 1891- 1979

Intrapresa la carriera militare come ufficiale del Regio Esercito, assegnato all'arma di fanteria prende parte alla Guerra italo-turca e nel 1915 consegue il brevetto di pilota militare, venendo destinato alla scuola di pilotaggio di Pisa come istruttore e ottenendo, su domanda, di essere inviato al fronte solo nel 1916. Il Tenente Zapelloni viene assegnato nell'agosto 1916 alla 13ª Squadriglia da Bombardamento di Comina (Friuli-Venezia Giulia), equipaggiata con i lenti e pesanti Caproni Ca.32, un facile bersaglio per i veloci ed agili caccia austriaci, seppe letteralmente invertire le parti con una manovra consistente nel lasciarsi prendere in scia dall'avversario per poi impostare una rapida cabrata accompagnata dal blocco dei motori, la conseguente perdita di quota e di velocità del suo aereo, portato quasi in stallo, costringeva i caccia nemici, impossibilitati a cambiar di rotta e ridurre la velocità in tempo utile, a sorvolarlo portandosi così a tiro anche della mitragliatrice prodiera del bombardiere. Nominato rapidamente capitano il 10 aprile 1917 assumerà il comando della 13ª che, ai suoi ordini, sarà l'unica squadriglia ad aver partecipato con tutti i suoi effettivi a tutte le missioni assegnatele senza subire perdite. A questo periodo risalgono le sue prime esperienze di volo notturno, in principio da solo e quindi in gruppo, che culmineranno la notte tra il 26 ed il 27 giugno 1917 in un «volo notturno di esercitazione, istruzione e impiego», durante il quale comandando una formazione di 3 Caproni Ca.33 bombarderà Nabresina (oggi Aurisina) e il campo di Prosecco (Trieste). I piloti che parteciparono all'azione vennero insigniti di medaglia d'argento al valor militare. Successivamente collaborerà alla pianificazione, preparazione ed esecuzione delle missioni di bombardamento ideate da Gabriele D'Annunzio del porto e dell'arsenale di Pola, la più importante base navale austriaca sull'Adriatico, cui prenderà poi parte lo stesso Vate. La notte tra il 2 ed il 3 agosto 1917 dagli aeroporti di Comina, Campoformido e di Aviano decollarono 36 Caproni, con un carico di 8 tonnellate di esplosivo, 12 apparecchi saranno costretti a rientrare per avarie tecniche prima di raggiungere l'obiettivo, gli altri 20 porteranno a termine la missione senza subire perdite. La stessa azione sarà ripetuta la notte successiva e poi ancora la notte tra l'8 ed il 9 agosto. La prua - cioè il muso e la fusoliera - del Caproni Ca.33 matricola 2380, il velivolo pilotato da Zapelloni, riporterà, come per ogni missione, memoria degli eventi con l'iscrizione di luoghi e date. Zapelloni cederà il comando della squadriglia il 20 febbraio 1918. Alla fine della guerra, in qualità di aiutante del colonnello Ernesto La Polla e di comandante un gruppo misto di Caproni e SVA, il capitano Zapelloni fu membro della Missione Militare Italiana per l'Armistizio con l'Austria che ebbe la sua sede a Vienna dal 28 dicembre 1918 al 19 gennaio 1920. Qui, sul campo di volo di Aspern, incontrerà l'asso della caccia austriaca Godwin Brumowski che riconosciuto il Ca.33 dalla livrea azzurra che Zapelloni aveva adottata nell'ultimo periodo bellico - un primitivo e sperimentale tentativo di camuffamento militare - gli dirà di averlo attaccato il 22 giugno 1918 nel cielo di Conegliano e di essere stato costretto ad un atterraggio di fortuna per i danni subiti durante lo scontro.
Medaglia d'Oro al Valor Militare: Superando le ben già note e fulgide sue qualità di pilota da bombardamento, per le quali durante un anno ed in ripetute spedizioni e combattimenti aveva meritato più ricompense al valore, con felice ed ardito intuito della guerra nel cielo, in una notte brumosa ed illune, sfidò volontariamente l’ignoto di una pericolosa navigazione e la vigilanza delle difese antiaeree avversarie, eseguendo importanti ed efficaci azioni di bombardamento sul territorio nemico. Azione mai prima d’allora compiuta in nessun esercito e che fu vanto dell'aviazione italiana. Cielo della Fronte italiana nell'anno di guerra 1917.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: Prode pilota d'aeroplano e comandante di squadriglia di singolare valore, con lena infaticabile e con grande slancio e ardire, compì volontariamente numerose azioni di bombardamento su territorio nemico, affrontando sempre ed ovunque, impavido, ogni sorta di pericoli, mirabile esempio di freddo e sereno coraggio, di costante, eroico spirito di sacrificio. Cielo della Fronte Giulia, 14 agosto; cielo del Carso 24 settembre 1917.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pilota abile e coraggioso, fu costante esempio di slancio e di fermezza. Sempre primo ovunque fosse un'impresa ardita da compiere, eseguì numerosi bombardamenti sul nemico, dando prova di indomito valore, trascinando i propri dipendenti e sfidando, impavido, ogni pericolo. Cielo del Carso e del Trentino, 25 settembre - 31 dicembre 1917.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: Prode pilota e Comandante di squadriglia da bombardamento, fu costante esempio d'ardimento e di adempimento del dovere. in numerose azioni offensive su territorio nemico sia di giorno che di notte, superando ogni difficoltà, assolse brillantemente e con generoso slancio il proprio mandato, malgrado il tiro delle batterie antiaeree e gli attacchi dei velivoli da caccia nemici. Cielo della Fronte Giulia e del Trentino, 20 aprile - 11 agosto 1917.
Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pilota d'aeroplano da bombardamento, primo fra i primi per perizia e intuito della guerra nel cielo, essendo tra i più prodi di valore, di tenacia, di serenità, di entusiasmo e di fede incrollabile, compiuto un anno di guerra, con magnifico slancio, brillanti azioni offensive, rinunciando ad un periodo di riposo concessogli, seguiva volontario, con indomita e serena energia ed altissimo sentimento del dovere, la sua opera di forte aviatore, compiendo ancora forti ed importanti bombardamenti, superando sempre le più aspre difficoltà opposte dalle condizioni atmosferiche, dall'artiglieria e dagli apparecchi da caccia nemici. Cielo del Trentino e del Piave, 28 marzo -23 ottobre 1918.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Prode fra i prodi delle squadriglie da bombardamento, in numerosissimi voli di guerra, vittorioso sempre in aspri combattimenti, col suo apparecchio lento e pesante di fronte a fin cinque veloci e leggeri caccia nemici, fu costante esempio di caldo entusiasmo, di tenace ardimento, di fermezza d'animo. Cielo della Fronte Giulia e del Trentino, 25 settembre - 31 dicembre 1917.

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