CAMPI DI AVIAZIONE ITALIANI - VILLAVERLA (VI)
Alla fine dell’estate del 1915 L’Esercito decise di allestire un campo di aviazione ai piedi dell’altopiano di Asiago, identificando un vasto appezzamento appena fuori il paese di Villaverla, delimitato a sud dalla roggia Verlata, a ovest dalla strada che collegava Villaverla a Thiene e a est dalla Villa Cà Ghellina. Quest’aerea si presentava sufficientemente lunga e piatta con fondo abbastanza compatto per consentire le operazioni di volo e in posizione logisticamente ideale. Nei primi mesi del 1917 il campo disponeva di una pista lunga quasi 800 metri, la caratteristica torre di osservazione in legno, tre grandi aviorimesse miste in legno e muratura e almeno due hangar del tipo Mercandino oltre una serie di baracche di legno adibite a officine e locali di lavoro. Numerosissimi i reparti che furono sull'aeroporto: I primi ad arrivare nell'aprile del 1916 furono la 27^ Squadriglia Farman, la 28^ Squadriglia Farman e la 32^ Squadriglia Farman. Fu poi la volta della 10^ Squadriglia Caproni, che vi rimase per un breve periodo. Vi furono inoltre la 50^, la 33^, la 61^, la 71^, la 112^, 113^, 115^, nonchè la 134^, la 136^ e la 139^ Squadriglia. Il campo di Villaverla fu sede anche di reparti inglesi e francesi.
LAT: 45° 35' 18" N
LON: 11° 23' 08" E
ALT: 143 metri